Il punto a metà campionato

Per fare un’analisi veramente oggettiva occorre partire dal 19 aprile 2008 quando perdendo 3 a 0 contro l’Idea Volley si chiudeva l’esperienza nel girone A del campionato di 2DF anno 2007-2008 con la retrocessione del PGS Bellaria in 3DF e conseguente scioglimento della squadra.

Da quel momento è iniziato un lungo lavoro da parte della dirigenza del PGS per cercare di ricostruire un percorso sportivo finito in maniera molto amara, nonostante ci fosse da parte di tanti la certezza di essere di fronte ad un discreto gruppo di atlete, che non meritavano di essere punite così pesantemente. Ma la tegola della 3DF non era caduta per caso: era la conseguenza di una serie di eventi presenti già all’inizio stagione e che si erano moltiplicati nei mesi complicando un po’ tutto, ma specialmente la compattezza del gruppo e la diversa interpretazione degli obiettivi di crescita. Occorreva quindi operare in molte direzioni parallelamente e con tempestività: cercare di ritrovare un nucleo deciso a rimanere in PGS nonostante la 3DF, trovare una soluzione per poter acquisire un titolo di 2DF per consentire al ricostruito organico di affrontare un campionato alla sua portata, ricercare un allenatore ed un suo aiuto visto che Patrizio aveva rassegnato le dimissioni dall’incarico. E cosa importante rifondare un gruppo con  una diversa mentalità, fatta di obiettivi e regole nuove.

A settembre 2008 ci siamo ritrovati con alcuni problemi risolti ed altri in corso di soluzione: titolo 2DF acquisito, allenatore ed aiuto trovati e motivati, gruppo di atlete ben convinto anche se con organico scarso: due sole centrali di ruolo ed una sola palleggiatrice (avendo spostato Ledia giustamente nel ruolo di opposto a lei più congeniale) non potevano garantire la serenità sufficiente per affrontare un lungo campionato. L’organico ridotto rappresentava inoltre un problema grave anche per lo svolgimento di allenamenti costruttivi, sempre portati avanti a ranghi ridotti o ridottissimi (spesso Claudio, Giuseppe e Mauro sono entrati in campo per completare i sestetti). Per molti mesi si è stati alla ricerca di atlete che si potessero integrare ma senza concreti risultati (guardando sempre con attenzione il nostro vivaio). Solo a campionato avviato, vista la maturazione di alcune atlete e la possibilità di inserimento dal vivaio del PGS, è poi giunta nuova linfa con l‘arrivo di Valentina e Francesca, che si andavano ad aggiungere alla new-entry Federica, portando veramente nella squadra tanto nuovo entusiasmo. Parallelamente Marta accusava problemi di salute e non poteva più allenarsi con costanza e continuità. Così si inizia il campionato con Giulia in infermeria, Silvia allenata da libero spostata come banda, Clarissa nel ruolo di libero e la panchina quasi vuota. Il primo scontro contro il forte Galleria ci vede soccombere, ma non usciamo dalla palestra Bentivogli asfaltati. Poi le cose cominciano a sistemarsi, si vedono allenamenti a cui partecipano 12 ragazze, il livello tecnico-agonistico cresce, arrivano le vittorie: Monterenzio in casa, Navile fuori, Castello in casa, Savena fuori, e poi le due più importanti CSI Casalecchio in casa e Calderara fuori. A metà gennaio ci troviamo inaspettatamente in testa alla classifica. Inaspettatamente perché questa squadra, nata dalle ceneri di un gruppo di retrocesse, con pochi innesti ambiva ad un campionato buono, di centro classifica, avendo come obiettivo primario il consolidamento del gruppo e la salvezza con alcune settimane di anticipo rispetto alla fine della stagione agonistica. Dopo Calderara è cominciato il periodo più difficile. Si sapeva che ci attendevano verso la fine del girone di andata degli scontri importanti, ma a Castenaso domenica mattina 25 gennaio 2009 c’eravamo andati per portare a casa tre punti. Invece una prestazione opaca e la conseguente sconfitta ci riporta di schianto ai piedi della montagna che avevamo scalato con tanta fatica. E con una condizione psicologica, oltre che atletica, non invidiabili ci troviamo ad affrontare le ultime tre temibili partite: due vinte 3 a 2 in casa con il Progresso-Castelmaggiore e fuori con l’Ozzano, una persa in casa contro l’Altedo rimediando una sconfitta un po’ troppo dura e forse non del tutto meritata, ma la consapevolezza che questo gruppo aveva imparato a rialzarsi ed a ricominciare a lottare.

Una bella corsa attraverso cinque mesi e mezzo di lavoro, che hanno visto progressi importanti dal punto di vista degli schemi di gioco e della crescita atletica di alcune delle ragazze. Il gruppo nel corso delle settimane si è gradualmente solidificato, nonostante le difficoltà prima descritte. Resta comunque tanto lavoro da fare, come spesso scriviamo nei resoconti post-partita, e questo non va mai dimenticato. Dobbiamo essere molto contenti perché ogni fine settimana assistiamo a partite sempre tirate ed entusiasmanti, che anche nel caso di sconfitta ci hanno visto lottare fino alla fine. Ci sono quindi tutte le premesse per un girone di ritorno molto bello e ricco di altre soddisfazioni. Il nostro obiettivo di salvarci per tempo non è molto lontano, tutto il resto che verrà deve essere preso con grande piacere e soddisfazione. Ci auguriamo di continuare a respirare l’aria dei piani alti della classifica, dando sempre il massimo in campo dall’inizio alla fine di ogni partita. Alla fine del girone di ritorno vedremo se anche con un po’ di fortuna (che non guasta mai) occuperemo posizioni importanti per un futuro ancora più prestigioso. Per ora pensiamo a giocarcela al meglio in campo e prima di tutto in palestra durante la settimana.

Una cosa importantissima da evidenziare è comunque la grande crescita che queste ragazze hanno fatto non solo dal lato tecnico ma anche mentale, affrontando giorno dopo giorno le paure ed i limiti di ognuna sicuramente con l’obiettivo di vincere in campo, ma anche di migliorarsi nell’affrontare la vita di tutti i giorni che non è nient’altro che una sfida continua. Crediamo che queste siano le ragioni che hanno portato al grande miglioramento avvenuto sotto tutti i punti di vista da allora ad oggi. Grazie a tutte le ragazze per quello che stanno facendo, agli allenatori e ai dirigenti per il loro costante e costruttivo impegno, ed al calorosissimo pubblico che speriamo possa essere il settimo giocatore in campo sostenendo le nostre atlete in ogni momento. Un grazie particolare infine ai genitori nella speranza che insegnino sempre alle loro ragazze ad entrare in campo con umiltà, correttezza, lealtà ed impegno, e a considerare le compagne che hanno di fianco come un punto di riferimento importantissimo accettandone difficoltà, limiti e difetti, e valorizzandone i pregi, perché solo facendo questo si possono superare i confini degli orti personali costruendo una grande prateria ricca di tante soddisfazioni. Sempre e comunque forza ragazze.

I Commenti sono chiusi